Il futuro della Casa di Ventignano

Allo studio delle due Società della Salute e della USL il futuro delle persone adulte affette da autismo

26/10/2010

L’incontro è stato un importante momento di riflessione sull'evoluzione dei servizi dedicati all’autismo.
E’ emerso, attraverso la presa d’atto dei numeri di incidenza e prevalenza di questa patologia, che dobbiamo aspettarci ogni anno un certo numero di nuovi bambini autistici e che dobbiamo prepararci ad accogliere nel tessuto sociale un certo numero di adulti autistici, dato che queste persone hanno una normale aspettativa di vita.
E’ stato messo in evidenza come la Casa Di Ventignano costituisca una risposta eccellente al problema autismo segno tangibile del percorso di crescita della nostra azienda nel territorio. Come ha sottolineato il Dott. Porfido si tratta dell’unica realtà pubblica a livello nazionale di questo tipo, realizzata oltretutto nei tempi previsti.
Il Direttore Generale ha inoltre evidenziato come la struttura, diretta dalla Dott.ssa Annalisa Monti, rappresentando un modello di eccellenza, deve ambire a diventare un centro culturale sull’autismo. Oggi La Casa di Ventignano costituisce un elemento di novità importante ma è necessario spostare questa risposta nella sua evoluzione, nel tempo. Il Direttore ha invitato a considerare che la medicina di continuità e quella attiva aprono scenari diversi e molteplici sulla possibilità di recupero e di ricollocamento all’interno del tessuto sociale sui quali occorre lavorare uscendo dagli schemi che ci hanno caratterizzato fino ad ora ed allargando le modalità di approccio a queste problematiche.

Il Presidente della Società della Salute di Empoli, Andrea Campinoti, ha chiuso l’incontro mettendo in luce l’importanza del confronto fra le varie “voci” in campo sul problema autismo e la necessità di trovare una risposta al problema degli adulti che non sia l’istituzionalizzazione di queste persone, ma l’inserimento protetto e responsabile nella società.

Il Presidente Campinoti ha espresso l’intenzione di coinvolgere nella pianificazione delle azioni di presa in carico delle persone autistiche adulte anche la Fondazione “Dopo di noi” ed ha riconvocato per il prossimo mese di gennaio una nuova riunione in cui proseguire il lavoro di programmazione diretto alla soluzione del problema degli adulti.

Leggi un commento all'incontro del Presidente Marino Lupi

 

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