28/06/2010
La prima parola è grazie. Grazie a questa mamma che ha voluto prendere carta e penna e renderci partecipi delle sue emozioni. La lettera è molto bella e toccante. È bello sentire una mamma di ragazzo con le difficoltà che facilmente possiamo immaginare dichiarasi contenta e rilassata.
C'è un riferimento ad una riunione del settembre 2009, alla quale anch'io ho partecipato. Ero presente anch'io a quella riunione e posso dire che fu molto difficile e tesa. Ma c'è da capire. I nostri ragazzi non comunicano, non parlano e quando parlano non raccontano emozioni o l'accaduto durante la giornata. Noi non abbiamo resoconti su quanto hanno fatto e dove. Li portiamo alla casa o ad un'altra casa e poi alla sera li riprendiamo. Di quanto accaduto spesso non sappiamo nulla dai nostri ragazzi. Anche per questo ogni cambio, ogni modifica di percorso rappresenta una grossa incertezza e forte motivo di preoccupazione.
Ora a distanza di 6 mesi dall'apertura della Casa di Ventignano riceviamo questa lettera. Per l'associazione Autismo Toscana, che tanto si è battuta per l'apertura di questa casa è motivo di grande soddisfazione. La soddisfazione di dare un percorso di vita a questi ragazzi, la soddisfazione di dare serenità alle famiglie, la soddisfazione di aver condotto una giusta battaglia.
Queste famiglie ora sono consapevoli di avere una grande opportunità per i loro figli.
La nostra comunità, i nostri amministratori, si devono rendere conto che tale opportunità non può essere a tempo, non può essere per alcuni anni, non può essere definita da un regolamento. Tale opportunità deve essere per tutta la vita.
Marino Lupi
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